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Senza troppa pubblicità, Goop nasce da un’idea di Gwyneth Paltrow nel 2008 come newsletter/contenitore, in cui il Paltrow-style si esprime con le sue liste di prodotti come su qualsiasi altro blog. Forte di una lenta ma inesorabile crescita di audience, nel 2012 Goop inizia a proporre capi in esclusiva in collaborazione con brand come Carven, Phillip Lim boots, o Stella McCartney.

Goop oggi genera 1 milione di visitatori unici al mese, ed il suo successo sembra risieda nell’autenticià e nel gusto semplice ma raffinato di Gwyneth Paltrow, che ancora oggi controlla ogni post, sebbene Goop disponga di un team di 12 editor capitanati da Elise Loehnen come editorial director.

Nel 2014 viene testato un primo esperimento con un pop-up store Goop in un mall esclusivo a Dallas, sempre basato sul modello delle collaborazioni Goop by Stella McCartney, Jennifer Fisher o Monique Lhuillier. “Moltissime clienti dicevano”Non mi importa nulla del profumo di quella candela, la voglio perché è un prodotto Goop”” racconta Gwyneth Paltrow a Business of Fashion. Non stupisce quindi che quest’anno siano stati ben tre in pochi mesi i lanci di prodotto lifestyle a marchio Goop.

In primavera arriva Goop Skincare, linea di trattamento a forte orientamento naturale, con ingredienti organici calibrati secondo formulazioni hi-tech.

Durante New York Fashion Week, vengono invece lanciati i primi capi di Goop Label, una linea di abbigliamento basic-raffinata (tutta made in Italy), estremamente compatta, ma studiata per essere rinnovata una volta al mese.

All’inizio di novembre Goop entra poi nel mercato delle fragranze, nonostante le collaborazioni di Paltrow con Hugo Boss e Estée Lauder, con Goop Fragrance N.1, implicita dichiarazione d’intenti a proseguire con nuove fragranze in futuro. Il profumo, anch’esso studiato con un’occhio di riguardo alla naturalità degli ingredienti, è infatti studiato per la stagione invernale, con eau de parfum da 165$ e candela da 72$.

Sarà interessante osservare lo sviluppo del brand nei suoi prossimi lanci, ma possiamo dire sin d’ora che Goop (il soprannome familiare di Gwyneth Paltrow) non ha sbagliato un colpo.