Ibra-immagineDopo Cristiano Ronaldo e David Beckham, il primo tramite licenze, il secondo con una joint venture con Li & Fung, anche Zlatan Ibrahimovic entra nell’agone del branding sportivo.
Il calciatore svedese ha infatti appena firmato un accordo di joint venture con Dressman, catena norvegese conosciuta ed apprezzata per il suo posizionamento prezzo democratico. L’obiettivo dei due partner è quello di sviluppare il brand Ibrahimovic su una linea sportswear in esclusiva per la catena.

“Siamo fieri di legarci a una delle maggiori personalità sportive nel mondo” dichiara Petter Varner, managing director Dressman, “la sua performance sul campo parla da sola, e nutriamo un grande rispetto per il suo impegno sportivo.” Analogamente, Ibrahimovic sostiene: “Per me è un grande piacere entrare in partnership con Dressman. La cultura aziendale e la mentalità sportiva si adatta perfettamente al mio modello. Dressman è un marchio per la gente: è questo che mi ha facilitato nella scelta di averli come partner d’affari”.

Qualità sportive a parte, si potrebbe pensare che la fama di Ibrahimovic sia legata più al suo leggendario caratteraccio ed alla sua arroganza, piuttosto che alle frequentazioni modaiole. E, diversamente da quello che sarà il posizionamento di David Beckham, tra Calvin Klein e Michael Kors, la strategia di legarsi ad un partner locale di basso prezzo sembra essere la strada più corretta. Niklas Turner Olovzon, professionista svedese di branding, la vede così. “Dressman si rivolge ad una fascia maschile precisa tra il pubblico svedese, e Zlatan può diventare un ottimo ambasciatore per loro”.