Mattia Mor

Un marchio fuori dagli schemi, con licenze fuori dagli schemi: Blomor ha sempre percorso una strada differente dal mainstream, soprattutto grazie all’intuito del suo ideatore. Ne abbiamo parlato con Mattia Mor, cercando di capire quali sono i fattori chiave del successo di Blomor.

Brand Jam: Come nasce Blomor?

Mattia Mor: Il marchio Blomor nasce nel 1998, quando da  studente di liceo passavo il tempo disegnando sul diario i primi abbozzi di un progetto che unisce il mio cognome (Mor) al saluto di moda nella nostra compagnia (Blo!). Ho sempre coltivato il sogno di avere un’azienda tutta mia, e ho iniziato proprio in quei tempi a produrre e vendere T-shirt di mia creazione. La dimensione artigianale diventa business vero e proprio nel 2004, quando il marchio Blomor viene registrato e iniziamo a proporre T-shirt stampate con i nomi dei cocktail più famosi (Mojito, Cuba Libre, Negroni, Spritz, solo per citarne alcuni), corredati dalla lista completa dei rispettivi ingredienti.

B.J.:Parliamo dei progetti di co-branding e licensing. Quali vantaggi ti hanno assicurato le licenze?

M.M.: Sicuramente il progetto con Algida  è stato quello di maggiore successo perché ha portato per la prima volta il suo marchio nell’abbigliamento. Un marchio che abbiamo interpretato non tanto per la sua storicità , ma soprattutto per la sua empatia: tutti noi abbiamo sempre avuto il nostro gelato Algida preferit,  sia da bambini sia da adulti. Questo ha molto aiutato il marchio Blomor che – grazie a una sorta di operazione nostalgia – ha fatto il salto di qualità e venduto benissimo il progetto.

B.J.: E il seguito?

M.M.: Dopo Algida è stata la volta di Mattel, con Barbie e Hot Wheels. Il successo di questa operazione è relativo al fatto che i marchi erano già stati interpretati da altre aziende e questo  ha forse ridotto la forza innovativa della nostra proposta. Ora stiamo lavorando molto bene con Bacardi, un’azienda con brand dalla storia e immagine perfettamente coerenti con il mondo Blomor. E’ stato facile accostare il brand alle nostre collezioni ottenendo un ottimo successo  di pubblico, critica e vendita. Dalla stagione autunno-inverno 2013/14 abbiamo poi siglato la nuova licenza con Bic che, grazie all’aspetto vintage delle immagini delle sue campagne storiche, riesce ad affascinare clienti di tutte le età.

B.J.: Stai già pensando a nuove collaborazioni?

M.M.: Si, vi terremo aggiornati.

B.J.: Nel 2012 hai aperto negozi monomarca in Italia e i clienti si estendono anche all’estero… Qual è la chiave del tuo successo?

M.M.: Fare sempre un prodotto innovativo, originale, mai uguale a se stesso, con un altissimo tasso di creatività così che il nostro target di riferimento trovi le cose più incredibili. Soprattutto interpretate da t-shirt e felpe.

B.J.: Che augurio vuoi farti per il futuro?

M.M.: Continuare a lavorare con passione per l’inseguimento di un sogno.