Una nuova rubrica, a cura del nostro geek Gavin Brown, che mette in luce le strategie di brand innovation e di approccio innovativo ai consumatori.

In questo numero due brand globali utilizzano properties in licenza dal mondo dell’entertainment per ingaggiare un target con la sindrome di Peter Pan.

Aston Martin x James Bond x Lego

Ha fatto molto scalpore qualche settimana fa la notizia di lancio da parte di Lego di un modello Aston Martin DBS, replica fedele dell’auto dei Servizi Segreti di Sua Maestà.

Inclusa nel catalogo Lego “Creator”, questa confezione da 1.290 pezzi si rivolge chiaramente al target adulto, strizzando l’occhio contemporaneamente a tre tipologie di fan: i puristi Lego, i fan di auto da collezione, e i fan di 007.

Un modello di culto, con funzioni che rimandano direttamente ai film, ed alcune chicche, come ad esempio la targa girevole, rostri sulle ruote, armi a scomparsa, e persino il famoso sedile eiettabile, reminescenza da Goldfinger.

Lego ha dovuto firmare due contratti di licenza per questo modello: per Aston Martin e per 007, ma il risultato è effettivamente superiore alla somma delle parti.

Ultraman x Omega x Fratello Watches

L’anno scorso Omega ha lanciato l’Omega #SpeedyTuesday, lancio da considerare sotto numerosi aspetti, soprattutto quello relativo alla strategia direct-to-consumer, all’attenzione ad una fascia di consumatori ossessivi, e il successo in termini di richieste.

Su quest’onda Omega ha lanciato recentemente una versione dello Speedmaster Moonwatch, caratterizzata dai loghi vintage e un riferimento cultural/entertainment alla serie tv degli anni 70 “il Ritorno di Ultraman”.

Lanciato tramite il blog Fratello Watches, e con una landing page dedicata sul sito, questo modello aggiunge al mondo del collezionismo degli orologi di lusso nuovi livelli di narrativa pop.

Il mercato ha risposto bene, considerando che i 2.012 pezzi in edizione limitata, a 6.020 euro, sono stati bruciati in pre-ordini in esattamente 1 ora, 53 minuti e 17 secondi.