Ritornano gli anni 2000 e ritornano anche in una colorata capsule collection firmata Cult Gaia x Bratz. Il marchio di moda americano, fondato da Jasmin Larian, si unisce al grande mondo delle collabo grazie alla partnership con Bratz, celebre linea di bambole prodotta da MGA Entertainment, che è pronta a celebrare il suo 21esimo compleanno.
Vibes americane e il ritorno sulla scena di alcuni cult Y2K fanno da sfondo a un progetto nato per vendere alle tante nostalgiche, proponendo zeppe altissime, top dalla shape a farfalla, sneakers e tantissimi accessori.
Bratz, già reduce da una recente linea prodotta assieme a GCDS, continua il suo iter coraggioso nel voler proporre una it-girl contemporanea – su scala reale questa volta – conosciuta sulle riviste patinate a partire dagli anni 80.
Scorrono i decenni ma i codici non cambiano, anzi ritornano: una spiccata sensualità e un’innata trasgressione, mescolate ad un pizzico di ironia e leggerezza, modellano le “fashioniste” di Cult Gaia. Le differenze rispetto al passato? Non ce ne sono, affatto, ed è proprio questo il trucco: silhouette che non tramontano, assieme a materiali irrinunciabili come la pelle, con l’aggiunta di qualche pattern rivisitato e le invincibili stampe pitonate.
È un progetto anacronistico ma attuale al tempo stesso, un controsenso dunque, soprattutto per chi ultimamente esordisce dicendo: “Vi prego, ancora i pantaloni a vita bassa? No!”. Eppure guardando la collezione sembra di fare un vero e proprio tuffo nel passato, un salto temporale richiesto a gran voce dalle nuove generazioni e che vestirebbe benissimo le it-girl di oggi (si può ancora dire quindi?), come ad esempio il personaggio di Sydney Sweeney in Euphoria, personificazione di un’estetica completamente anni 2000 e della quale, non a caso, Bratz ha realizzato una bambola in digitale il mese scorso.
Questo per dirvi semplicemente che sì, come ci suggerisce a bassa voce Cult Gaia x Bratz, il passato torna sempre di moda.
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