La settimana scorsa, complice l’inaugurazione di Cersaie, sono arrivati alla nostra redazione due casi interessanti di licensing nel mercato della ceramica.

E’un mercato certo non nuovo al licensing quello rappresentato al Cersaie, fiera di respiro mondiale che attira architetti e addetti ai lavori di contract da tutto il mondo, ma generalmente si tratta di accordi con royalties per disegni esclusivi commissionati a designer.

Per questo sorprende il lancio di una nuova collezione ispirata a Felix The Cat da parte di Ceramica Del Conca, in occasione del centenario del primo personaggio d’animazione nel 2019.

Non una prima volta per l’azienda romagnola, che ha lanciato una linea con le opere di Milo Manara, una con Valentina di Crepax, e una più recente con Lupin III. L’iconografia a metà tra l’arte e la citazione pop funziona, come dichiarano in Ceramica Dal Conca, soprattutto sul mercato estero.

Due le collezioni proposte: una optical, “The cat is back”, con dettagli e balloon a tutto campo, e una più hipster, “Remember Felix”, con colori e dettagli heritage.

La seconda occasione per parlare di brand innovation nel mercato della ceramica la fornisce St. Pancras, la storica stazione ferroviaria londinese che l’anno prossimo compirà 150 anni. Vero è che i consumatori inglesi sono legati alle tradizioni e alla propria storia, ma la dichiarazione di affetto per le volute vittoriane in ferro di St. Pancras che ispirano l’omonima collezione di piastrelle di British Ceramic Tiles sorprende, se non per il gusto (estramamente raffinato e british) almeno per la sua genesi.

Due casi in cui la narrativa, d’immagine o heritage, diventa uno spunto per l’innovazione accessibile e soft, in un mercato fatto di innovazione tecnologica ad alto costo.