Dior entra a far parte del mondo del gaming grazie ad un’inedita collaborazione con Gran Turismo 7, conosciuto anche come GT, ritagliandosi uno spazio esclusivo in uno dei giochi più venduti e amati di sempre.

La partnership, in uscita il 25 agosto, vede protagonista Kim Jones, direttore creativo della maison, che per l’occasione ha disegnato e realizzato – sempre in modalità virtuale – un abbigliamento per il personaggio-avatar del gioco, dotandolo di una tuta gialla, guanti abbinati, scarpe Diorizon ed un casco da corsa. Il tutto, ovviamente, declinato secondo lo stile Dior: il monogram dai motivi obliqui, il CD diamond che riprende il logo degli anni ‘60 e la patch “Christian Dior atelier Avenue Montaigne”.

Non solo una tuta da corsa ma anche una De Tomaso Mangusta: Il designer Inglese è stato chiamato a customizzare l’iconico modello della storica casa automobilistica italiana, aggiungendo inoltre un ben visibile numero 47, caro a Dior in quanto anno (1947) di fondazione della maison stessa.

Una collaborazione che parla sicuramente di heritage ma che vede il brand posizionarsi in un mercato innovativo (il gaming) dove il lusso sembra ricoprire sempre un ruolo maggiore.

Nello specifico, è noto come molti giocatori si cimentino, spendendo anche cifre importanti, nel customizzare automobili e outfit, offrendo così a molti brand di moda un’occasione ghiotta per proporsi in modo non convenzionale.

Un modo di comunicare che, grazie all’affermazione del metaverso, sembra essere diventato un must; sottolineando implicitamente come nel 2022 il “fisico” non basti più e quanto il “virtuale” sia diventato un campo vastissimo di sperimentazione e profitto.

Dior si affretta così a scendere in pista e competere, proponendosi come l’ennesimo ponte tra high fashion e gaming. Due realtà inizialmente agli antipodi, oggi più vicine che mai.