berlin

Siamo sempre stati fan di Bread and Butter e delle sue “branding vibrations”, ed abbiamo accolto con grande dispiacere la notizia della sua fine l’anno scorso. Aspettando di vedere che ne sarà dell’evento nella nuova gestione Zalando che l’ha acquisito dal fallimento (sembra diventi un evento fashion rivolto ai consumatori finali), siamo stati a Berlino a visitare le altre fiere lifestyle per cui la città è ormai famosa.

Nessuna nostalgia, in realtà: Panorama, Premium, Seek, e Bright, ma anche gli altri eventi satellitari hanno approfondito la già ricca offerta di brand, e soprattutto hanno contribuito a segmentarla per posizionamento, senza rinunciare a quel mood unico, rilassato ma orientato al business, da sempre cifra distintiva di Bread and Butter.

Il reportage che vi proponiamo è infatti ricco di esempi di brand extension, licensing, collaborazioni, cobranding, e non è facile elencare quelli che ci hanno colpito maggiormente:
Hunter, Hugg e Liebeskind sono forse tra i principali esempi di brand extension, interna ed in licenza, mentre Levi’s aggiunge alla label standard e alla sua alta gamma Made and Crafted e Vintage anche una nuova collezione dedicata alla generazione skateboard
Etnies e K-Swiss affrontano in modo differente i loro anniversari: cinquantesimo per K-Swiss e trentesimo per Etnies, quest’ultima proponendo il concept “Future Heritage”.
– Tante le “collaborazioni tra diversi”, tra le quali Alpha Industries con Deus Ex Machina, Nike con Pendleton e Happy Socks con Royal Enfield.
Onomato! è un brand che ci ha piacevolmente sorpreso per la sua strategia: creare ex-novo (l’azienda proprietaria è specializzata in abbigliamento mass market) un brand di alta gamma con tanto di cachemire e pelle grazie ad un progetto 100% in licenza con personaggi del calibro di Minnie, Alice, Belle (dei Peanuts), Star Wars e Asterix. E con una collaborazione con Superga. Complimenti!.

Questi sono solo alcuni dei casi più eclatanti: non perdetevi tutta la galleria qui sotto.