Dare una nuova vita a materiali diretti alle discariche, come teloni di camion, copertoni di biciclette e cinture di sicurezza è la ragione di vita di Freitag, marchio svizzero che gli omonimi fratelli hanno fondato nel 1993.

In 25 anni di vita, Freitag è riuscita a diventare il riferimento tra i marchi lifestyle (non tantissimi) che si impongono per i loro valori di sostenibilità e saldamente basati sull’economia circolare.

Abbiamo visitato i loro store in Svizzera, dove layout e scaffali sono disegnati e prodotti dalla stessa Freitag, e toccato con mano l’ampiezza della produzione, che oltre alle borse e a ogni tipo di contenitore, oggi aggiunge prodotti da ufficio e cartoleria, piccola pelletteria, e abbigliamento.

Quest’ultimo è rimasto esattamente identico al momento del lancio all’ultima puntata del Bread and Butter di Berlino. Creata come linea di lavoro per gli addetti Freitag nello stabilimento di Zurigo (dove tutta l’acqua utilizzata per i lavaggi dei teloni è piovana e raccolta da un impianto studiato appositamente), la linea di pantaloni, t-shirt, camicie e felpe è prodotta nel raggio di 2.500 km dallo stabilimento, con mix di fibre di canapa, lino e modal dalla vicina Francia, tessuta in Italia e lavorata in Polonia.

Con una brand extension studiata e basata sulla coerenza- progetto, design e sostenibilità- Freitag è riuscita a trasformarsim, da monoprodotto fenomeno del momento a brand a tutto tondo, dal posizionamento elevato, qualità riconosciuta e con più di 4.000 prodotti in offerta.

E in 25 anni il mantra dei fratelli Freitag non è cambiato “I nostri clienti sanno che non facciamo pubblicità o destiniamo budget a celebrities”: una non piccola rivoluzione per un brand che vende borse di plastica a 350 euro…