Worlde sta per arrivare sulle tavole di tutti gli americani. Non stiamo parlando di una pietanza bensì del gioco online (su app) che ha riscosso un grandissimo successo negli Stati Uniti durante la pandemia. Ideato nel 2021 dall’informatico Josh Wardle come regalo per sua moglie, ed acquistato poche settimane dopo il boom dal New York Times, sfrutta le stesse caratteristiche di passatempo enigmistici già conosciuti come Mastermind o Jotto, con l’obiettivo finale di trovare la parola nascosta.

Ad ottobre, grazie alla collaborazione con Hasbro, sarà disponibile come gioco in scatola con un’unica importante differenza rispetto alla versione online: ci si sfida di persona fino ad un massimo di quattro giocatori.

L’aspetto più interessante, oltre alla partnership di uno dei più autorevoli giornali americani, è che un fenomeno online diventa – in qualche modo – cartaceo, come se si passasse dal digitale all’analogico, quando generalmente siamo abituati a trovare le versioni digitali dei nostri giochi preferiti di sempre. Un fenomeno che si innesta nel successo che da qualche anno, complice la pandemia, riscontrano i giochi da tavolo classici.