Pitti Bimbo, l’appuntamento di riferimento per il mondo del kidswear, si è chiuso la settimana scorsa, secondo gli organizzatori con qualche buyer straniero in più, a scapito del visitatorato italiano.

Dal nostro punto di vista di osservatori di tendenze di branding, non possiamo che notare la sempre minore presenza rispetto alle precedenti stagioni di linee improntate sul “character licensing” – con qualche eccezione da Fabric Flavours e GBG-Apparel & Accessories, e le sempre ottime interpretazioni di Monnalisa.

Le versioni kids dei grandi brand globali sembrano in aumento, e la presenza di Armani Kids per la prima volta all’evento fiorentino non è certo passata inosservata. Interessante  in questo senso la versione delle licenze CR7 sul abbigliamento total look e calzature, già osservate a Pitti Uomo in versione adulta.

Tra i brand in licenza spicca MTV, sia da GBG Apparel  Accessories, che da Slash

I temi disostenibilità e attenzione all’ambiente sono giocati da North Sails con l’attivazione “Go Beyond Plastic”, dalla danese Molo, che vanta l’utilizzo di fibre bio su tutti i capi, e da GBG Apparel & Accessories, con la licenza National Geographic Kids, versione Kids della già notata linea per adulti a Pitti Uomo.

Ma le immagini parlano più di tante parole: cliccate sulla galleria per avere un’idea realistica.