Il Giappone è il terzo mercato del licensing per dimensione ma non solo, è sicuramente uno dei più interessanti e recettivi per quanto riguarda creatività, sviluppo prodotti e sensibilità dei consumatori.
I settori più interessanti e remunerativi sono sicuramente abbigliamento e accessori a cui si affianca il mondo stationery. Quello che però colpisce maggiormente è la propensione dei consumatori verso tutto quello che è “brandizzato” e originale. C’è da dire che qui i prodotti in licenza possono avere anche prezzi molto democratici.
Un fenomeno in particolare ci è sembrato interessante, stiamo parlano dei negozi “Tutto a ¥100” l’equivalente di quello che da noi è il “tutto a €1” ma con un concept del tutto diverso da quello che c’è in Italia. Ci sono diverse catene sparse per tutto il Giappone e persino dei negozi indipendenti che propongono diversi prodotti, di qualità discreta, in cui si possono trovare anche prodotti su licenza (originali ovviamente). Can do, Seria e Daiso sono solo alcune delle catene più note e più belle. In alcuni casi ci siamo trovati davanti a cinque piani di edificio divisi per categorie prodotto, dove il layout è talmente curato che in alcuni casi è difficile pensare che sia un negozio “tutto a ¥100”. La produzione, potrà stupire, non è solo Made in Cina: molti prodotti sono fatti in Giappone o in Brasile e la qualità non è così distante, ad esempio, dai prodotti ben più costosi della più nota catena no-logo MUJI. Interessante soprattutto il fatto che con un margine così ridotto, queste catene siano in grado di sostenere il costo di licenze del calibro di Disney, Peanuts, Hello Kitty, Smiley etc.senza aumentare di un centesimo il prezzo rispetto ai prodotti non brandizzati.
Salendo, ma non troppo, nella fascia di prezzo, come sempre Uniqlo con la sua UT Collection propone una serie di capsule collection con trattamenti davvero originali e degli di nota. Ogni mese, da gennaio a giugno vengono proposte delle novità. Il tema della SS2018 è “WEAR YOUR WORLD” una celebrazione della cultura pop che raccoglie una serie di licenze davvero originali da Ladurée, alla rivista di manga giapponese Shonen Jump che festeggia il suo 50° anniversario. Laddove l’originalità nella scelta della property non la fa da padrone, parliamo di Disney, Peanuts e Sanrio, il trattamento di sicuro lo è.
Ultima nota, i caffè tematici rimangono uno dei fenomeni più interessanti. Che siano installazioni permanenti (come gli immancabili Hello Kitty Cafè) o che siano temporanei, la cura dei particolari è davvero impareggiabile. Gli Animate Cafè, i caffè creati dall’omonimo retailer giapponese di anime, games e manga sono un esempio emblematico del fenomeno. Allestiti più o meno ogni mese con nuove property. Noi ci siamo imbattuti ad Osaka in quello dedicato al 20° anniversario dell’anime Card Captor Sakura trasmesso anche in Italia nel 1999, inutile dire che era tutto full booked!
Non ci resta che lasciarvi al nostro reportage “on-the-road”, dove potrete sbirciare alcuni di questi trend e non solo.
RELATED POSTS
No related posts.
STAY CONNECTED