Moncler ha da poco annunciato una nuova collaborazione con Poldo Dog Couture.

Il brand sportivo di lusso, storicamente utente esperto di collaborazioni, oggi con una posizione ancor più forte grazie al suo nuovo progetto Moncler Genius (di cui vi avevamo già parlato nella nostra rassegna “Un mese di brand innovation” di febbraio), ha adottato un approccio “aggressivo” al concetto di capsule collection.

Oltre alle varie collaborazioni con designer e brand, Moncler ha deciso “estendere” il suo brand anche al migliore amico dell’uomo, affermandosi nel mondo della pet economy.  Un business che secondo Il Sole 24 Ore vale più di 2 miliardi di euro, in particolare, il segmento abbigliamento e accessori, ha visto una crescita esponenziale negli ultimi quattro anni, con un valore complessivo superiore ai 70 milioni di euro. Quindi perché no? Del resto anche Jeremy Scott nella sua recentissima e ricercatissima capsule Moschino x H&M, aveva incluso un paio di pezzi dedicati ai piccoli amici a quattro zampe.

E come lui, moltissimi altri brand dell’alta moda hanno capito il valore di questo mercato, specialmente nel segmento luxury, perché il trend “Mini-Me” non è ristretto solo alla moda bambino. Per citarvi alcuni esempi: La borsa/zainetto per cani di Gucci, i collari di Bottega veneta o le collezioni di outfit proposte da Ralph Lauren e Burberry. Forse a breve vedremo alle zampe dei “#petfluencers” più seguiti, sempre più presenti durante le settimane della moda di tutto il mondo, anche delle piccole Louboutin.