NajOleari Stationary by Pigna

La voglia di giocare è la forza di Naj Oleari, brand italiano rimasto indelebile dalla sua nascita negli anni 80 grazie alla gestione del licensing multi categoria. E che ritorna prepotentemente alla ribalta con un rinnovo delle proposte.

Abbiamo incontrato Federica Ugliengo, responsabile licensing Naj Oleari, per capire le strategie di attacco.

Naj Oleari: la vostra storia e la strategia odierna

Il marchio nasce negli anni 80 e si radica velocemente nel panorama moda grazie al design degli allover dal fortissimo impatto che hanno generato la riconoscibilità e la rilevanza Naj Oleari. Dal 2006 abbiamo rilanciato il brand, operando totalmente in licenza e direttamente senza intermediari.

Si è partiti da un’analisi della memoria del brand e andando a ricercare quali fossero le caratteristiche che il pubblico riconosce e ama di Naj Oleari.

Il risultato è la strategia che stiamo adottando, ovvero l’armonizzazione delle diverse categorie merceologiche in un total look giovane che rappresenti un’offerta commerciale “unica e dai forti tratti distintivi”, e quindi di facile ricettività sul mercato. Il target di riferimento è femminile: donna  20-45 anni e ragazza 19/25. Dal gusto romantico, concepisce la moda come emozione, allegria, istinto, gioco e amore per la vita; ama creare un proprio stile, mischiare tra i prodotti di griffe e capi basici,  personalizzare la propria casa, aggiungendo all’arredo elementi di decoro e design che rispecchiano il proprio gusto e personalità.

Naj Oleari e la moda: qual è il vostro approccio?

Studiamo internamente le tendenze seguendo le indicazioni date dalle principali fiere di riferimento, e produciamo stagionalmente decori e design che, pur rifacendosi allo spirito degli anni ‘80, vengono attualizzati e resi contemporanei.

Ma il nostro panorama di riferimento non è solo italiano: in generale, guardiamo con molto interesse all’Europa e in particolare alla Francia, all’Olanda, al Belgio, territori interessati al gusto Naj Oleari. Maison & Object ad esempio ci ha dato parecchi spunti, e per abbigliamento e accessori, mentre la vetrina che seguiamo maggiormente è il Bread & Butter.»

Avete un profilo ideale di partner?

Certo. Abbiamo tre parametri per misurare il partner ideale: capacità progettuale per creare le collezioni, attività produttiva, competenze e risorse distributive per commercializzare il prodotto nei canali coerenti. In questi anni abbiamo lavorato principalmente in Italia con partner di alto livello come Fix Design per l’abbigliamento, Di Liddo e Perego per l’arredamento, Seven e ora Pigna per i prodotti cartoleria.

Naj Oleari oggi e Naj Oleari nel futuro: quali priorità?

Crediamo  nella ricerca e nell’innovazione e, in particolare oggi, puntiamo sulle novità di prodotto cercando partner anche al di fuori del mondo tradizionale della moda. Tra queste, ad esempio, l’accordo con  P-One significa ribadire la nostra attenzione al  design ecosostenibile:  i prodotti sono sedie , tavoli e scrivanie, e anche librerie, tutto rigorosamente in cartone riciclato e 100% made in Italy.

Il design è un settore che ci interessa molto, sia per la parte tessile che come arredi ed accessori. Stiamo trattando partnership importanti , con l’obiettivo che l’interior design parli  sempre più “Naj Oleari”

Abbiamo un progetto diverso sugli accessori, dove lavoriamo sul gusto vintage per riproporre la classica cartella amata e desiderata da generazioni di ragazzine italiane degli anni ’80. E di conseguenza collezioni di bijoux, accessori per capelli, foulards e sciarpe …

Puntiamo moltissimo al settore scuola che riteniamo strategico per il marchio anche perché ci consentirà di avvicinarci al mondo dei giovani.

Per quanto riguarda la moda attendiamo il momento giusto per proporre un look che rispecchi fedelmente la filosofia di brand: non abbiamo fretta.

In attesa, nei prossimi mesi, puntiamo a trovare un partner valido per affacciarci con i prodotti anche sul mondo del bambino e del neonato, in tutti gli ambiti: abbigliamento, accessori e tessile

Italia vs estero: dove puntate maggiormente?

Attualmente la notorietà del brand è fondamentalmente italiana, con qualche memoria legata agli anni ’80 nei paesi di lingua francofona. Non pensiamo di ingannarci però che se affermiamo che il brand ha un gusto che piace molto in Europa in genere, in particolare al Nord Europa, in Giappone  e in Cina. Dunque, potenzialmente, ci muoviamo in ambito internazionale.

www.najoleari.com