Nel prossimo film “James Bond, No Time To Die” in uscita ad Aorile, Daniel Craig sfoggerà un abito di velluto a coste sartoriale, informale ma chic, prodotto dall’italiano Massimo Alba.

Dov’è la novità? E’ che questa non è l’ennesima attività di product placement che rende ricca la produzione 007, ma la scelta del capo da indossare deriva (una volta tanto) da una scelta deliberata dell’attore, in questo caso Daniel Craig.

“Mr Craig ha indossa abiti di Massimo Alba nella vita privata”, si legge su un post nel profilo Instagram di Massimo Alba, gestito direttamente dallo stesso designer “Siamo felici e orgogliosi che i nostri abiti siano nel film scelti da Mr Craig. Non siamo sponsor ufficiali: Mr Craig indossa la nostro abito iconico SLOOP, ipantaloni WINCH e spolverino RAIN in baby corduroy”.

La notizia non è passata inosservata: il New York Times, tra gli altri, ha ampiamente diffuso la notizia, riportando la stessa sorpresa dello stilista quando è stato contattato direttamente dalla responsabile buyer della produzione.

Qualche spunto di branding su cui riflettere: un’attivazione a budget zero nel film-paradigma del product placement; un brand la cui strategia social è quella di non averne una; una marca-designer fondata sul prodotto e sulla cura maniacale dello stile. Infine: l’eccellenza paga.