Abbiamo parlato recentemente di Rod Stewart e del suo whisky Wolfie’s , e dell’omaggio di Hennessy (Gruppo LVMH) al 50° anniversario del rap con l’edizione limitata HenNASsy. Questi due lanci condividono la nuova tendenza nel mercato delle bevande alcoliche: il coinvolgimento diretto di celebrità – attori e cantanti – nel business.

Si tratta di un’evoluzione del classico modello di endorsement o licensing, dove la celebrity non si limita ad apparire in pubblicità o a cedere la propria immagine in cambio di royalty, ma è parte attiva nella filiera.

L’attrice Emma Watson e suo fratello Alex, proprietari con la famiglia del Domain Watson nello Chablis francese, hanno lanciato Renais, un gin dal “gusto elegante della regione vinicola di Chablis”. L’attore Brad Pitt, proprietario di Château de Beaucastel nel Rodano meridionale, ha appena lanciato The Gardener Gin con l’ex mastro distillatore Tanqueray Tom Nichol. Il duo di Breaking Bad Bryan Cranston e Aaron Paul, fondatori del marchio mezcal Dos Hombres, ha appena potenziato il brand con una nuova gamma di merchandising Dos Hombres, con magliette vendute a 40 $ e pantaloncini a 75 $.

La connessione della scena rap con l’alcol di lusso, poi, viene da lontano, almeno da quando Sean “Diddy” Combs lanciò nel 2013 la tequila DeLeón e la vodka Cîroc, entrambi in fascia alta del mercato, insieme a Diageo (che il rapper ha recentemente citato in giudizio per aver violato il contratto a causa della mancanza di supporto di marketing).

Gli affari sono affari, e il caso della tequila Casamigos di George Clooney, fondata dall’attore e da due amici per uso personale nel 2013 e venduta alla stessa Diageo per 1 miliardo di dollari nel 2017, dimostra, se serve, che celebrità e alcol non sono necessariamente un business di nicchia. Casamigos ha segnato la maggior crescita nel mercato dei liquori 2022 secondo Spirit Business, raggiungendo la quota del 22% nel mercato USA della tequila.

Anche l’attrice di Gossip Girl Blake Lively si è lanciata nell’arena competitiva, con la sua linea Betty Booze, cocktail pronti in lattina  composti da Apple Ginger Sour Cherry, Sparkling Tequila con Lemonade e Sparkling Tequila con Lime Shiso. Così la presenta sul suo profilo instagram: “Bere non fa per me. Ma, ca**o, il sapore sì! Ricette fatte in casa. Frutta vera. Ingredienti veri. Alcool di qualità. Nessuna str*nzata. Anche un vero risparmio di tempo. Ecco perché l’ho fatto”.

Questa è quindi la ricetta: metterci la faccia, la propria passione (autentica o meno) e i propri gusti, creando un marchio storytelling, e gestendo l’intero processo in parntership con un produttore specializzato, sia per la produzione che per la distribuzione, anche di nicchia.

Lo stesso modello che molte celebrities hanno tentato (poche con successo) nel mercato della cosmetica, pare funzionare bene nel beverage alcolico, e la soddisfazione sembra assicurata.

Alla salute!