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Abbiamo già registrato come a Pitti Uomo sia sempre più rari i casi di brand lifestyle che collaborano con i personaggi dei cartoon. Non è forse una desertificazione quella che il licensing applicato al lusso, che impazzava qualche stagione fa, sta vivendo. Ma è vero che la maggior parte delle collaborazioni viste nelle ultime stagioni si rivolgono a marchi pop e lifestyle.

Lo scenario cambia drasticamente a Berlino, dove le piattaforme Panorama, Premium, Seek (che hanno sostituito il compianto Bread and Butter) si rivolgono a buyer centro-nord europei, che sembrano apprezzare invece le grafiche cartoon.

Peanuts è sicuramente l’icona leader, vista insieme a numerosi brand come il francese Paul and Joe, o l’olandese Essentiel, e soprattutto il tedesco Onomato!. Ma gli immancabili Mickey e Minnie, o i supereroi DC Comics si fanno notare spesso, insieme al Felix di Scotch e Soda di cui abbiamo già parlato sul nostro Magazine.

Anche gli emoticons continuano a vivere il loro momento di popolarità, trascinati dalla moda dei “patch”, che tiene. Ma non c’è sfuggito un dettaglio più sottile: Karl Lagerfeld è diventato definitivamente il character di sé stesso. Se i brand di lusso devono interpretare le icone comics per aggiungere un tocco pop, il brand non basta più; arriva quindi l’avatar cartoon di Kaiser Karl a soddisfare il bisogno dei licenziatari. Il progetto era tra l’altro già partito con la cartoonificazione della sua gattina Choupette, utilizzata dai licenziatari ma anche per collaborazioni, come quella con Shu Uemura.

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