Andy Warhol by Ligne Blanche, Tomato x basil scent

Maison & Objet è da sempre una piattaforma lifestyle che unisce creatività e business, e questa ventesima edizione è riuscita forse meglio del solito ad offrire un’offerta molto ampia e variegata di brand classici e d’avanguardia di interior design, gift, accessori.

Tra piccoli laboratori e megabrands, l’allargamento della zona “designer” nella Hall 7 ha lasciato spazio a nomi esotici della creatività internazionale, con ottimi esempi da Giappone, Cina e Tailandia.

“Manifattura” sembra essere il tema principale, con tante proposte di customizzazione e ultra-personalizzazione (Fatboy, Broke), mentre il montaggio (Miho, Studio Roof) e colori customizzati (Omy) vivono un momento magico. Ma è la grande offerta di “wearable” e di accessori mobile e “portable tech” per il mondo lifestyle che colpisce per varietà e profondità.

Il licensing d’arte è prominente, con gli intramontabili Warhol e Haring, a cui si aggiunge Basquiat, e fornisce un forte ingrediente iconografico ad una vasta offerta, principalmente di posizionamento alto. Il licensing grafico alla Hello Kitty o Smiley è invece molto meno presente. Cupcakes e candy shop sembrano ormai temi d’altri tempi, e lasciano spazio ad estetiche naturali, sia in termini di materiali – come il legno – sia di tecnica, come il cucito a mano o addirittura l’uncinetto. A livello di prodotto, le ormai irrinunciabili biciclette da hipster sono oggi affiancate da un incredibile numero di lunchbox e bento box.

Il nostro reportage è talmente ricco da essere diviso in due parti. In questa prima parte raccogliamo le collaborazioni con artisti, designers e le idee di licensing non banali.

Da non perdere:
– Basquiat e Gilbert & George di Ligne Blanche
– skateboard come wall art, da The Skateroom
– Liberty by Libretta Group
– La capsule collection Sonic Youth di Woouf!
– La brand extension di Kimmidoll
– Illuminazione modulare Candyofnie di Fatboy

e non perdete la seconda parte la settimana prossima!