Mini-Me: copia in piccolo, miniatura. Ecco il trend che il business del kidswear sta seguendo, stando a quanto abbiamo registrato all’ultima edizione di Pitti Bimbo. Se questa piattaforma internazionale di abbigliamento bambino d’alta gamma serve a tracciare il profilo delle cose che verranno, possiamo essere certi che i bambini imiteranno sempre più il mondo adulto, in tutto lo spettro dei trend.
Dal mood Wimbledon di Sergio Tacchini Kids (Sun City) al lusso di Giuseppe Junior (la linea per “bambini” di Giuseppe Zanotti Design); dalla ricchezza blasé di Stefano Ricci Junior alla sfacciataggine di Cavalli Kids, sino ad arrivare al club-addicted di Marcelo Burlon.
Tanto che Monnalisa, un’istituzione nell’abbigliamento bambino classico, ha coniato la sua nuova controtendenza al Mini-Me con Maxi You, una capsule collection creata per essere indossata sia dalle figlie che dalle mamme.
I personaggi dei cartoons in licenza non sono finiti, comunque, ed in qualche caso sono anche presentati con uno sforzo creativo nuovo. Come ad esempio la linea LEGO di Sicem, giocata sul mattoncino/effetto pixellato o sulle emoticons espressive dei personaggi LEGO. L’inglese Fabric Flavours propone sui capi in licenza i patch (ancora fortemente di tendenza) staccabili e riposizionabili per aggiungere valore giocabile per bambini che sembrano ancora tali. Gli Orsetti del Cuore sono gli ospiti di questo evento nella puntuale manifestazione “Fashion Comics”, in cui i designer interpretano un personaggio ad ogni edizione.
Una menzione speciale va a Disney Boutique di Travis Designs. Non una linea di costumi di carnevale (che all’estero i bambini possono indossare come gioco di ruolo senza attendere il carnevale), ma una collezione di capi da cerimonia ispirati per colore e fattura a Belle, Cenerentola, Biancaneve, e le altre Principesse Disney. L’opposto del “Mini-Me”e il trionfo del gioco.
Ecco la nostra selezione
RELATED POSTS
No related posts.
STAY CONNECTED