Sembra che il cachet di Rihanna, nuovo direttore creativo in Puma, superi 1 milione di dollari. Così specula il NY Daily News, anche se le fonti ufficiali mantengono il più stretto riserbo. Da quando il comunicato è stato diramato, infatti, le notizie si sono focalizzate sugli hashtag e sui twit di Rihanna con Puma bianche, sulle immagini del logo “Rihanna x Puma”, e sui titoli che la vedono partner del brand del gruppo Kering.
Pochi dettagli anche sui suoi compiti: “supervisionare” linee donna di abbigliamento e sneaker, che dovrebbero essere commercializzate a partire dal 2015, e prestare il suo volto nella pubblicità Puma a partire da autunno 2015. Bjorn Gulden, CEO di Puma, dichiara che “firmare con Rihanna è un passo fantastico per Puma. Il suo profilo globale, il carisma e l’individualismo, l’ambizione: tutto questo fa di Rihanna un testimonial perfetto per il nostro marchio. Con il nostro ricco portfolio nel calcio, nel running, e nel motor sport, era importante per noi trovare un partner che ispiri il mondo sportivo femminile. Rihanna è stata una scelta naturale.”
Dal canto suo, Rihanna è da tempo focalizzata più verso i suoi valori di marca che alle sue doti canore. “Non c’entra la voce” ha dichiarato a Vogue UK in febbraio, “c’è un sacco di gente con molto più talento musicale di me. Ma la gente vuole sapere chi sei, e la moda è un indicatore chiarissimo, un modo di esprimere te stesso e i tuoi valori.”
Così, mentre è stato costituito un team tecnico per il coordinamento tecnico del Rihanna-pensiero, i comunicati si concentrano sulla parte soft dell’alleanza, che ha come obiettivo colmare il “fashion gap” tra Puma e i suoi diretti competitor, Adidas in primis.
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