Abbiamo incontrato Roberto Bardini, CEO di RRD a Pitti Uomo, dove il brand faceva mostra di sé nel magnifico spazio della Sala delle Colonne, conversando di collaborazioni, innovazione e sull’alchimia marina che rende irresistibile l’ascesa del brand. E abbiamo anche portato a casa una maestosa edizione speciale di Moby Dick, sintetizzata nelle tavole di Roberto Abbiati.

Brand Jam.: RRD lancia una collaborazione con Liberty?Roberto Bardini: Sì, ma non una collaborazione come le solite, non ci interessano le stampe in sé. Ci riteniamo bravi a sviluppare prodotti tradizionali in modo tecnologicamente avanzato: la camicia a modo nostro e con le nostre fibre è sempre una camicia, dal punto di vista funzionale. Ma diventa leggera, traspirante, antibatterica, super elastica e non necessita stiro. Per cui, invece di acquisire una licenza per l’utilizzo di un disegno, diamo i nostri tessuti a Liberty, che ce li stampa, cosa che non fa con nessuno. Abbiamo ribaltato il processo, da licenza a produzione dedicata.

B.J.: Tradizione e innovazione: per questo avete scelto Liberty?

R.B.: Si, proprio perché riteniamo che l’estetica di lunga tradizione di Liberty si sposi perfettamente con l’alta tecnologia che caratterizza i nostri capi: è come ribadire che produciamo capi tradizionali, ma in modo totalmente contemporaneo. Esattamente come il progetto Techno Indaco.

B.J.: Quello del denim ultraleggero e hi-tech?

R.B.: Proprio quello. Sul progetto Techno Indaco lavoriamo in stretta collaborazione con Carvico, che tinge il nostro tessuto tecnico esattamente come si tinge la tela in cotone . Il risultato è un jeans esteticamente identico ai migliori denim, con gli stessi effetti dopo i lavaggi e l’uso, ma con una leggerezza, elasticità e una traspirabilità senza pari. E come i costumi si asciugano in pochissimo tempo.

B.J.: Quindi alta tecnologia applicata ai tessuti e ai processi, sempre con in mente il mare.

R.B.: Siamo nati con questo DNA, che ovviamente ci distingue e ci muove in una direzione ben connotata. Per questa edizione di Pitti Uomo, oltre all’installazione di Roberto Abbiati, poliedrico artista innamorato di Moby Dick che ha creato questa balena all’ingresso del nostro stand, abbiamo anche stampato una tiratura limitata di una sua opera speciale. Abbiati è già conosciuto per aver ricavato dall’opera più densa della letteratura uno spettacolo da 15 minuti per 15 persone al massimo, e per noi si è ispirato sintetizzando ogni capitolo del capolavoro di Melville con una tavola disegnata. Un’opera commovente.

B.J. Concordiamo. Altre collaborazioni in futuro?

R.B: Vogliamo continuare a crescere senza esagerare, e le collaborazioni possono essere utili, ma devono innestarsi profondamente nella nostra strategia di marca. Stiamo lavorando con aziende nel mercato del design, come Edra e Terzani Luce, per il momento sui nostri spazi showroom e in questo stand. Credo molto nelle collaborazioni olistiche.